Sunday, July 29, 2007

Con Kolivas auspica un kernel Linux più adatto ai computer casalinghi

Con Kolivas era uno dei programmatori del kernel open source più famoso del mondo: Linux.

Per quelli che non sanno cos'è un kernel, presto detto: il kernel è un programmone sulla base del quale funzionano tutti gli altri programmi di un sistema operativo. Ovverosia è il primo applicativo che viene avviato quando accendiamo il computer, riconosce le periferiche e mette a disposizione una serie di "strumenti" che i programmi scritti per quel kernel sfruttano per poter utilizzare le risorse di sistema: processore, RAM, dischi e periferiche varie.

C'è da aggiungere che Linux è il nome di un kernel, e non, come molti pensano, di un sistema operativo, completo anche di interfaccia grafica e applicazioni varie. Nei sistemi basati su Linux, le cosiddette distribuzioni, l'interfaccia grafica viene fornita da applicazioni complesse come Xorg e dai desktop managers, come GNOME o KDE.

Insomma, tornando al nostro articolo, Con Kolivas ha deciso di abbandonare il progetto Linux. Fra le ragioni di questa decisione sembra ci sia il fatto che secondo lui la comunità di sviluppatori Linux non si decide a creare un ramo del kernel che si adatti meglio ai computer casalinghi, ottimizzato per sfruttare al meglio l'hardware offerto dai computers che noi tutti possediamo e non solo per grandi server di rete.

Ebbene io dico che era ora che qualcuno se ne accorgesse. Ho provato qualche volta ad azzardare discorsi simili in qualche chat o forum di linuxari, ma dato che non sono nessuno sono stato immediatamente aggredito e additato come un niubbo (inesperto o neofita in senso spregiativo, nell'italianizzazione del termine noob che è un'abbreviazione di newbie) e ignorante.

In particolare ho sempre trovato tremendamente pesanti e poco efficienti il server grafico Xorg e i desktop managers GNOME e KDE. Ma l'intervista a Con Kolivas mi ha fatto capire che la causa del comportamento pachidermico delle distribuzioni Linux è da imputarsi evidentemente anche al loro kernel.

Senza contare che tutte le distribuzioni, che, bene o male, sono tutte fondate sulla terna Linux, Xorg e KDE o GNOME, sono tutte ben lontane dall'essere completamente user friendly e quindi facili da configurare e mantenere.

Monday, July 16, 2007

Il gesto dell'Heavy Metal

Molti credono che il noto gesto delle corna assunto come simbolo dell'Heavy Metal abbia chissà quale significato recondito. Nascosti nella posizione della mano dovrebbero esserci numeri e simboli arcani.



Anche se questa interpretazione potrebbe avere comunque una sua ragion d'essere, l'origine di questo gesto va innanzitutto cercata nel gesto apotropaico di origine italiana.

Infatti, per stessa ammissione di colui il quale esportò questo gesto, Ronnie James Dio, cantante dei Black Sabbath, dei Rainbow e poi fondatore della band Dio, egli avrebbe appreso questo gesto dalla sua nonna italiana, la quale lo faceva spesso per scacciare la sventura.



Il gesto, invece, dove viene esteso anche il pollice, oltre ad indice e mignolo, che si vede spesso, usato a volte anche da alcuni fan Heavy Metal, sarebbe tutto americano e significherebbe "ti amo".