Saturday, September 22, 2007

Strane considerazioni

È da un po' di tempo che, probabilmente grazie al successo di questi ultimi anni, i prodotti di Apple e i sui comportamenti vengono criticati.

In particolare mi è capitato di leggere in pochi giorni ben due articoli che apostrofano Apple come il nuovo Grande Fratello, il nuovo monopolista. Snocciolano ragionamenti sui tempi che sono cambiati e Apple, la vecchia « rivoluzionaria in blue jeans », che sarebbe passata dall'altra parte della barricata.

Oltre ad rimanere sgomento di fronte ad affermazioni dove si dice che Microsoft « controlla lo sviluppo dell'applicazione più vitale per i Mac, ossia Microsoft Office. » (O_o ???), mi scopro a chiedermi perché si debba cercare per forza del marcio dappertutto.

L'autore dell'articolo Apple, "1984" celebrato col trucco, infatti, dipinge con toni da romanzo orwelliano, un episodio che io trovo assolutamente innoquo.
Nel 2004, in occasione del ventennale del Macintosh, Steve Jobs introdusse il Macworld Conference & Expo keynote proiettando il famoso video commerciale noto a tutti come il "1984 commercial".

Rispetto all'originale, però,
Apple fece fare per l'occasione qualche ritocchino. OᴗO



Quella di giocare con queste cose, in modo del tutto innoquo e con l'intento di accattivarsi la simpatia dei propri fan, e non solo, è un abitudine consolidata di Steve Jobs durante i keynotes. Il fatto di averlo pubblicato poi sul sito non è certo per fuorviare il pubblico facendo credere chi sa che cosa.
È necessario contestualizzare il linguaggio e non voler vedere complotti dove « senza dichiararlo da nessuna parte, Apple ha fatto ritoccare digitalmente il filmato inserendovi in modo perfetto un iPod » e, ancora, « Non si sa quale società specializzata in effetti speciali abbia eseguito il ritocco ».

« Soltanto guardando lo spot originale [...] ci si può rendere conto della differenza. O dovremmo chiamarlo inganno? », proseque con un tono un po' paranoico. E poi paragona Apple allo stesso Grande Fratello dicendo che, infatti, la peggiore minaccia « non è la sorveglianza costante di ogni cittadino, ma la sistematica cancellazione e riscrittura, da parte del governo totalitario, di ogni registrazione degli eventi (giornali, filmati, fotografie) ».

Ma lo sanno tutti che l'iPod è stato ideato e messo in commercio all'inizio del nuovo millenio e non nel 1984. Non c'è bisogno di confrontare i due spots. È probabile che i futuri nati, non lo sapranno ed in un primo momento potrebbero farsi "fregare", ma basta farsi un giretto in internet per vedere l'originale e leggersi tutta la storia, come ho fatto io stesso.

Mi sembra eccessivo dipingere un episodio scherzoso come una storia di spionaggio. Dato, inoltre, che la Apple non ha mai voluto spacciare il promo ritoccato come se fosse l'originale.

Friday, September 21, 2007

Il rap di MS-DOS 5.0

Da ciò che ho capito si tratta di un promo dell'epoca. È inquietante! Eh, eh, eh. :-)
Io voglio sperare che Apple non abbia mai fatto niente di altrettanto "stupefacente".



Stiamo parlando della prima metà degli anni '80. Windows 1.01, invece, è stato pubblicato nel '85, e presentava un interfaccia e, pertanto, anche le funzionalità copiate dal System di Apple Macintosh.

Per contro Apple, nel 1984, si presentava così. Cogliendo con perfetto tempismo il collegamento con il libro di George Orwell, "1984", preannunciando così implicitamente anche il famoso messaggio "Think different!". Il Grande Fratello in quel caso era IBM e ovviamente MS-DOS.



La regia del piccolo capolavoro era dell'ormai mitico Ridley Scott, già autore di Alien (1979) e Blade Runner (1982), e vinse diversi premi dedicati all'industria pubblicitaria.

La storia di questo promo, proiettato ufficialmente solo una volta durante il Super Bowl, è abbastanza controversa e pare che sconcertò addirittura i vertici di Apple, che, in un primo momento non vollero proiettarlo.

Ad ogni modo, l'eco del corto fu tale da raccogliere l'attenzione di quasi il 50% degli Americani, e fu poi considerato il primo esempio event marketing. Un tipo di eventi a cui Apple sebra essere abbituata.

Wednesday, September 19, 2007

Non ne posso più delle distribuzioni Linux...

Windows però resta sempre il mio miglior nemico.

In questi giorni mi ero ripromesso di dedicarmi a un divertente progettino, da realizzare per mio diletto personale e per il divertimento di alcuni miei amici. E così martedì ho cominciato a fare i primi test per il Camera Traking di una ripresa realizzata in laboratorio.

La mia installazione di Linux Gentoo però, mi ha dato dei problemi. Era da un po' che non aggiornavo il sistema (e andava quasi tutto bene). Ma una delle due applicazioni, per il Camera Matching/Traking, che stavo sperimentando, non completava il Traking con successo e restituiva un errore.
Cercando, quindi, su Internet mi sono imbattuto in svariati commenti dove consigliavano di provare ad aggiornare dei pacchetti. Sapendo che gli aggiornamenti di Gentoo possono durare eoni, decisi di aggiornare solo la parte base del sistema, poiché l'applicazione dipendeva solo da quei pacchetti.

Tutto sembrava procede per il meglio, ma...

Morale della favola: è da tre giorni che sto sistemando il sistema. In alcuni casi verifico pacchetto per pacchetto e, eventualmente, lo reinstallo.
A posteriori, sono andato a cercare ragioni per questo pasticcio. È una cosa che si dovrebbe fare sempre. Ma la maggior parte delle volte c'è talmente tanta roba da leggere prima di trovare l'informazione che si desidera, che si fa prima a provare, sperando che vada tutto bene.
Comunque alla fine ho scoperto il perché. Alcuni pacchetti nuovi, hanno disinstallato dei files che servono ad altri pacchetti vecchi (che appunto avevo deciso di non aggiornare). E, in pratica, per riavere il sistema in efficienza, ho dovuto aggiornare praticamente tutto. Alla faccia della modularità di Linux!

Non solo! Hanno anche deliberatamente tolto dei pacchetti dai server, dai quali si scaricano gli aggiornamenti. E ora mi tocca disinstallarli a mano e installarli allo stesso modo. Alla faccia della versatilità di Gentoo!

Ma « Non tutto il male vien per nuocere. » perché nell'attesa che il pachidermico aggiornamento si "consumasse", disegnavo. Mentre tenevo sempre un occhio su quello che succedeva.

È sconfortante prefiggersi un obbiettivo e poi dover rimandare per più di due giorni (e non è finita). Se quello che stavo facendo fosse stato un lavoro retribuito con una scadenza precisa, invece di un diletto, questo contrattempo mi avrebbe veramente messo nei guai. Peggio ancora se la consegna fosse stata a breve nei prossimi giorni.
Dopo questa ennesima esperienza negativa, boccio anche Gentoo. Dopo che avevo già sperimentato e bocciato, con successi alterni ma mai soddisfacenti, Mandrake, Yellow Dog Linux (per Mac), Open Suse, Debian, Ubuntu e... Slackware. Quest'ultimo mi diede qualche soddisfazione in più. Ma è impensabile, come tutti gli altri, per un professionista freelance, che non sia un informatico.

Devo ricordarmi queste cose:

1) Non smanettate. Non fate nulla che non si limiti al normale uso del Desktop e delle applicazioni, se il vostro scopo non è esclusivamente quello di smanettare, ma state usando il vostro computer per lavoro o scuola. Qualsiasi cavolata che vi passa in testa di fare potrebbe avere delle conseguenze inprevedibili. Questo perché i software Open Source si evolvono ad una velocità "smodata" e l'aggiornamento di anche un solo pacchetto, apparentemente innoquo, potrebbe compromettere l'uso del computer per qualche giorno.

2) Se sapete cosa state facendo e intendete tenere aggiornata la vostra distribuzione fatelo più spesso possibile. Meglio un piccolo pacchetto che da problemi piuttosto che un intero sistema operativo.

3) Linux non è User Friendly. Quelli che lavorano sulle interfacce grafiche come GNOME, hanno tutto il mio rispetto per quello che sono riusciti a creare, ma non hanno capito cosa vuol dire User Friendly. Solo un utente che usa il computer per la sua professione, abile si, ma non esperto e non si occupa di IT, può dirvi cosa vuol dire User Friendly (ben inteso, non parlo del Pover User che non sa la differenza fra un Documento e un Applicazione e non sa dell'esistenza delle Scorciatoie da tastiera). Pochissimi utenti Linux sono rappresentanti di questa categoria. La maggior parte sono smanettoni o programmatori o scienziati, ai quali di avere un programma di grafica che funzioni veramente non gliene frega niente.

E poi devo farmi una promessa: non smanetterò mai più su Linux mentre sto lavorando a qualcosa.