Wednesday, January 31, 2007

Esempi da YouTube, gli amatori ci dimostrano che si può fare...

Ecco una serie di esempi di Chroma Key (Green o Blue Screen) tratti da YouTube. Alcuni di essi, anche se implicitamente, ci fanno vedere come sia possibile unire varie tecniche: Chroma Key, Camera Tracking e 3D. Ho disposto in cima alla lista i migliori e in fondo quelli che spiccano meno ma comunque interessanti. In un caso particolare l'autore ci dimostra come sfruttare un bel cielo azzurro e sereno per applicare il Chroma Key.

Chroma Keying plus AnimationMini Claudia Patinando

A simple chroma keing trickSpace ship

Windows chroma key how to
GREENSCREEN - Chroma keying using Final Cut Pro 5
Crazy Driver: Chroma Key: Short Film
Misc Examples

Monday, January 29, 2007

Camera Tracking

Ormai ne ho parlato così tanto che penso sia ora di introdurlo.

Il Camera Tracking è un metodo per ricostruire i movimenti di camera eseguiti durante una seguenza partendo dal girato di quella stessa sequenza. I movimenti di camera vengono ricostruiti grazie ad un software specializzato nell'identificare piccole zone di colore uniforme. Ho trovato 2 software in grado di fare questa cosa e completamente gratuiti. Quello che sto usando attualmente per fare qualche test è: Voodoo Camera Tracker. Disponibile per Windows e Linux.

Le zone di colore che il software deve campionare, possono essere oggetti su una scena del tutto reale o dei segni (possibilmente di forma quadrata o triangolare) ordinatamente posizionati su un set in Blue o Green Screen.

Ho trovato online una sequenza di 150 fotogrammi, girata in Blue Screen, con apposti degli appositi segni azzurri (o bianchi?) a intervalli regolari sul telo blu: mit-4562-synth1.avi.
Ho già anche provato a fare un test (riuscitissimo!) con questo filmato utilizzando Voodoo Camera Tracker e Blender 3D.
Ma penso mi sia andata fin troppo bene. Non ho settato praticamente nessun parametro e il programma ha azzeccato i movimenti di camera al primo colpo. Per evitare di contare troppo sulla fortuna è bene iniziare a capire cosa bisogna fare sul set per facilitare il compito al nostro fido software per il Camera Tracking.
Ecco quindi un breve tutorial (purtroppo per alcuni in Inglese) sugli accorgimenti da tenere per fare un buon Camera Traking: The rules of camera tracking. Il tutorial è in formato PDF e va scaricato dal link in fondo alla pagina.

Esempi

In riferimento ai gabbiani (ma non solo), che il professor Carbone vorrebbe avere nella scena sul molo Audace, invito tutti a visitare questo sito: "Friday or another day", che illustra come una produzione Belga (se non erro) ha realizzato un film con l'ausilio di Blender 3D, Pixie ed altro software, dando spessore al girato con "piccole" integrazioni di grafica 3D.

Per vedere come erano originariamente i fotogrammi riportate nella sezione Effets spéciaux / SFx basta passarci sopra col puntatore.

Nella sezione Données techniques / Technical data, invece, possiamo vedere alcuni dei modelli 3D realizzati con Blender 3D, fra cui degli uccelli.

Sunday, January 28, 2007

Accorgimenti per la ripresa in Blue Screen

Come forse avrete notato dall'illustrazione del messaggio precedente il pannello blu dell'illustrazione di esempio è illuminato in maniera abbastanza uniforme e soprattutto non è investito dalle ombre che l'omino dovrebbe proiettare sopra di esso.

Con le applicazioni 3D è facile ottenere questo risultato, poiché è possibile fare in modo che un oggetto non riceva le ombre proiettate da altri oggetti.

Nella realtà invece è importante ottenere un'illuminazione uniforme del Blue Screen con determinati accorgimenti. Innanzitutto è bene avere un'illuminazione diffusa, che non illumina gli attori ma illumina soltanto il Blue Screen. E, in secondo lugo, sarebbe bene illuminare gli attori con luci diffuse, che, quindi, non proiettano ombre definite sul Blue Screen.

Ancora una cosa.
Nell'illustrazione riportata nel messaggio precedente, ho posizionato un pannello solo sul fondo, ma spesso è necessario avere anche il pavimento blu, o il soffitto, a seconda dell'angolazione di ripresa. Ci sono situazioni in cui è utile avere anche le pareti laterali blu.
Ecco un esempio pratico tratto da Star Wars.

Blue Screen Bibble

Come funziona e a cosa serve il Blue Screen

Per riprendere una scena in Blue Screen si ha bisogno della normale attrezzatura da ripresa (telecamera, luci, ecc...) più un pannello, un telo o una parete blu, che va posto dietro al soggetto. Il pannello blu diventa quindi lo sfondo della nostra inquadratura (e/o movimento di camera).
Ho creato una piccola scena in 3D che illustra un ipotetico set dove si adotta il Blue Screen. Il soggetto, in questo caso, è un modello 3D di un uomo (a cui sto lavorando) e sullo sfondo abbiamo un pannello blu.



Una volta ripreso il nostro soggetto otterremo qualcosa di simile alle immagini che troverete qui Free Character References, con l'unica particolarità che le immagini che ho linkato sono riprese in Green Screen, ma non fa alcuna differenza, per il momento.

Il momento in cui si usano le sequenze in Blue Screen è la fase di postproduzione: ovvero la fase che precede il montaggio, nella produzione di un film. Lo scopo di queste sequenze è quello di consentire ai cineasti di inserire fondali virtuali (generalmente creati in grafica 3D), dando l'illusione che gli attori recitino in delle scenografie, che, in realtà, non sono mai state fisicamente costruite.

Il principio è semplice. Il blu del Blue Screen è un blu che pochi oggetti possono avere, ma comunque, per sicurezza, in queste sequenze si evitano accessori, vestiti o qualsivoglia oggetto di colore blu. I programmi di computer grafica e montaggio video sono in grado di "bucare" il blu e gli attori risultano come "ritagliati" via dallo sfondo (come se fossero delle figurine), consentendo ai grafici di collocare una qualsiasi immagine di sfondo in un livello sottostante. Un po' come si fa con le maschere in Photoshop.

Il motivo per il quale si usa il Blue Screen è che altrimenti si sarebbe costretti a ritagliare manualmente (fotogramma per fotogramma) gli attori e gli eventuali accessori sulla scena dallo sfondo, con tempi di lavorazione e costi eccessivamente lunghi.

Saturday, January 13, 2007

Set Virtuali

Mi sono velocemente documentato sulla possibilità di girare in interni degli esterni, che altrimenti potrebbero risultare macchinosi da realizzare. Supponiamo che vi venga l'idea di realizzare un set che non esiste o che è molto difficile da trovare; oppure un set che sarebbe molto costoso da realizzare con materiali reali.

Ecco due tutorials: il primo spiega come realizzare un Blue Screen "fai da te" e il secondo spiega come realizzare un set virtuale 3D, da applicare poi "al posto del blu". Costo complessivo del Blue Screen 30$. E' facile immaginare che probabilmente potremmo crearne uno simile con soli 30€.

Build a Blue Screen

"Centuried Street " in Weiye Yin